Cari amici,

ci accingiamo a vivere in questi giorni, momenti di intensa “frenesia”, in preparazione al Santo Natale, che segnano, tra l’altro, il passaggio da un anno all’altro, ed il giusto punto di mezzo della nostra stagione sportiva. Sono tanti i preparativi, le idee messe in “campo”, le iniziative, che ognuno di noi, nel piccolo e/o in grande, intende portare avanti nel suo territorio, nella sua associazione sportiva, nell’oratorio.

Anche per noi è un momento intenso e frenetico, perché passata la fase preparatoria dei tornei, ci si accinge all’avvio di tutta l’attività sportiva promossa dal CSI; si comincia a fare il punto della situazione, proprio perché ci troviamo a metà del nostro anno associativo/sportivo, e vogliamo cominciare a confrontarci sulla programmazione pensata, sulle cose fatte e sulle proposte che devono ancora avviarsi.

Ovviamente come ogni anno, facciamo fronte alle tante difficoltà, ai tanti problemi che, in una realtà associativa come la nostra, purtroppo non mancano. Certo, questo per noi, non è, e non può esserlo,  motivo di scoraggiamento, ma al contrario di crescita, di confronto e di arricchimento, cercando, nei limiti di ognuno di noi, di ritrovare quella potenziale per andare avanti e per crescere nel bene associativo, che ci siamo prefissati all’inizio di questa nostra avventura ciessina.

Abbiamo avviato i vari tornei di calcio, siamo ai nastri di partenza con la pallavolo, stiamo tentando di avviare l’attività giovanile; abbiamo in cantiere un ricco programma natalizio, che condivideremo in questi giorni con il consiglio  e tutte le società sportive; diversi sono i progetti sociali ai nastri di partenza, (da tempo la nostra realtà associativa si è aperta, in maniera sempre maggiore, al terzo settore e alla solidarietà); ma un importante tentativo, che questa associazione vuole fare, è l’apertura alle proposte sportive, per e con i diversamente abili. Avviare un percorso educativo/sportivo, che già grazie alle realtà associative locali, in parte esiste, ma che cerca di avere organicità e stabilità, proprio quello che può offrire un Ente Sportivo come il nostro.

Un altro tassello, che vogliamo riscrivere nella storia di questo Comitato. Dopo l’apertura alle piazze, alle parrocchie e agli oratori, il CSI vuole aprirsi alle realtà associative che hanno a cuore i diversamente abili, perché come scrive il nostro presidente nazionale, lo sport è un diritto, un diritto per tutti, aggiungiamo noi. Le idee non mancano, le proposte neanche, certo gli operatori siamo sempre pochi. Anche noi in queste settimane, con il patrocinio del CSI di Acireale, abbiamo ricordato i Diritti dell’Infanzia, che in diversi articoli sanciscono il diritto allo sport, ma non solo, al tempo libero, al divertimento, all’attività ludica. Questo è il nostro obiettivo: avviare un percorso di sport e tempo libero PER TUTTI; quale migliore occasione, se non oggi, 3 dicembre, giornata mondiale ONU per le Persone con Disabilità, per concretizzare ed avviare questo percorso. 

In questo mesi, come non ricordare, il nuovo corso per arbitri di pallavolo e calcio, che è iniziato, grazie all’impegno dei nostri formatori, un discreto riscontro di partecipanti, certo potevamo essere molti di più, ma andiamo avanti;  capisco che c’è tanto da fare su questa strada, abbiamo la necessità, noi dirigenti del CSI, su tutti livelli, dirigenti di comitato, dirigenti di società sportive, di consegnare “domani” questa realtà associativa, presente da oltre cinquant’anni, a nuove leve, a nuovi volontari, per evitare un appiattimento associativo che non giova a nessuno e cancellare una presenza storica, ma soprattutto educativa, nel nostro territorio.

Diverse sfide ci attendono, oltre a quelle elencate, che spero possano trovare l’avvio ed il risultato, in questo anno sportivo; penso alla nuova sfida associativa: l’aumento di Società Sportive; l’anno scorso abbiamo toccato il record degli oltre 2000 tesserati, con l’obiettivo di riconfermarli, oltre che di superare i numeri, vogliamo incrementare il numero società sportive, ad oggi siamo fermi a 27 società sportive affiliate, vorremmo superare le 40, ci riusciamo? Immagino gli eventi del 70^ CSI, che ci devono riguardare tutti, e viverli realmente da protagonisti, nel nostro territorio diocesano, lo vogliamo, ci crediamo? La presenza nelle Scuole, con attività sportive per tutti, nei centri giovanili, nelle carceri, nei luoghi di aggregazione, nelle Parrocchie: lo slogan 2013/2014 un associazione sportiva in ogni Parrocchia…un’utopia? Non posso crederci, per educare davvero, non possiamo non avere, in un mano il Vangelo e nell’altra un pallone.

Vivremo in queste settimane, anche noi di Acireale, il Meeting di Assisi, l’evento del Csi, un grande appuntamento associativo, per rilanciare la sfida educativa e valutare la propria capacità di incidere nella società attraverso la dimensione educativa dello sport, quale  migliore «energia per puntare in alto».

Sarà la sicura l’occasione per guardare oltre il quotidiano alzando lo sguardo verso grandi ideali e grandi obiettivi. Per tornare alle radici profonde del nostro servizio educativo. Per sentirci Chiesa e per sentire che un’Associazione grande come la nostra  sa ancora vivere un clima di vera e profonda fraternità, questo è l’obiettivo più grande, e che spero, al termine di questo mio mandato, possiamo riportare con NOI, nelle nostre Associazioni, nelle nostre Parrocchie, nel nostro Essere Educatori CSI. Questo è quello che chiedo a ciascuno di voi e di noi, provare a dare spazio all’incontro con l’Altro, con il mio fratello sportivo e renderci davvero conto del valore intenso dell’amicizia, vissuta attorno in un campo sportivo, o in una sede associativa, o laddove posso incontrare l’Altro mio amico CSI. Prepariamoci in questo Avvento 2013 ad essere dei buoni educatori, che sanno fare gruppo, che sanno vivere esperienze di comunione fraterna, che sanno essere portatori di quei valori cristiani che sono generati con il nostro essere CSI e trovano concretezza nella nostra appartenenza associativa. Prepariamoci al Santo Natale, nella consapevolezza del valore dell’amicizia e con i propositi di raggiungere tutti insieme gli obiettivi associativi, anzi detti, per fare sempre più grande IL NOSTRO CSI.        

Salvo Raffa

Presidente